Gestione stadio: l'Anac si chiama fuori, la palla torna al sindaco. Quando una soluzione?

TERAMO – L’Anac si chiama fuori e ripassa la palla al sindaco Gianguido D’Alberto che assieme ai suoi dirigenti dovà trovare una soluzione e al più presto, visti la complessità e il valore della posta in gioco. L’Anticorruzione ha risposto al Comune che l’interpellava sulla questione della gestione dello stadio Bonolis, definendo ‘irricevibile’ il quesito. Ed era anche prevedibile considerato non solo che si tratta di una vicenda di 12 anni fa, quando l’impianto fu ceduto in gestione alla Cantagalli Appalti dopo la realizzazione, in project, del centro commerciale Gran Sasso, ma perchè oggi la questione non riguarda una procedura di appalto. L’Anac ha infatti motivato la sua incomptenza a valutare la materia perchè "non si tratta di una procedura di gara", bensì di un contenziono sorto "in fase di esecuzione del contratto". Questo significa che la questione resta esattamente al punto di partenza e la valutazione dei requisiti della Cantagalli Appalti – necessari allora, nel 2008, per l’assegnazione della gestione del Bonolis -sta in campo al Comune che dovrà prendere una decisione, senza più esitare come finora è accaduto colpevolmente, senza permettere di trovare una via di uscita alla questione. Lasciando un imprenditore cone Franco Iachini a capire quando e se potrà diventare il vero gestore del Bonolis, dopo aver sborsato già diverse centinaia di migliaia di euro in passaggi di quote e interventi strutturali sull’impianto. Le soluzioni? Sta al primo cittadino dare l’indirizzo agli uffici affinchè si proceda inoltre, a quasi un anno dalla trattativa del passaggio della gestione e una passaggio procedurale ancora non definito. Sul tavolo le ipotesi passano anche per una possibile revoca dell’affidamento al vecchio gestore e l’indizione di una nuova gara di appalto. Ma conoscendo i tempi biblici dell’amministrazione comunale (che finora non è riuscita ancora a bandire l’appalto per la gestione dell’impianto sportivo dell’Acquaviva) per avviare una simile procedura, nel frattempo ci si aspetta un’assegnazione temporanea a chi lo stadio lo ha portato avanti e ristrutturato in questi ultimi 11 mesi.